Consigli utili per l'utilizzo delle schede presenti nel Blog

Precauzioni per l’uso delle SCHEDE CARTACEE E DIGITALI presenti nel mio blog, modi e tempi di somministrazione

Le schede didattiche digitali o cartacee sono utili ma se vengono somministrate in modo scorretto possono rivelarsi dannose.

Le prime, le digitali, possono essere utilizzate sempre in qualsiasi momento della giornata scolastica perché é un esercizio ludico piacevole per il bambino che apprende autonomamente, anche dai suoi errori, le definirei quasi come un processo di auto formazione; l’intervento dell’insegnante é limitato alla sola introduzione iniziale.

Le schede cartacee a sua volta si dividono in schede di esercizio per lo sviluppo della motricità fine e schede di verifica che danno la possibilità di capire all’insegnante se il piccolo alunno abbia o no raggiunto l’obiettivo prefissato.
Le schede cartacee di esercitazione, pregrafismo e coloritura, devono essere somministrate con parsimonia, possibilmente alla stessa ora e non più di una al giorno (salvo richiesta espressa fatta dall’alunno), per il tempo necessario del completamento o fino a quando il bambino dimostra stanchezza o sofferenza, in parole povere bisogna assolutamente evitare forzature.

Con le schede di verifica il discorso cambia, poiché devono essere somministrate con estrema cautela e solo dopo un lungo percorso didattico di attività mirate: giochi simbolici individuali e di gruppo, canzoncine, filastrocche, attività manipolative e tutto quello che serve per dare al bambino la giusta padronanza. La scheda di verifica quindi non è un esercizio, lo diventerà solo in un secondo momento cioè quando il bambino ha acquisito la competenza. Non bisogna assolutamente cadere nell’errore di far sentire un bambino inadeguato o ancor peggio incapace di poter svolgere un compito dato solo per una nostra negligenza poiché un calo di autostima in questa fascia di età può rivelarsi “FATALE”.


Ricapitolando:
Schede digitali: qualsiasi momento é buono;
Schede cartacee di coloritura e pregrafismo: non più di una al giorno e possibilmente sempre alla stessa ora;
Schede di verifica: da somministrare con estrema cautela e solo dopo una lunga “terapia preparatoria”.

❤️Ricordiamoci che:
Un malloppo carico di schede cartacee consegnato come lavori di fine anno non dimostra la bravura di un insegnante...

Più schede cartacee consegniamo e più dimostriamo di aver sacrificato altre attività utilissime per lo sviluppo armonico del bambino e mi riferisco anche al semplice gioco libero di gruppo che in questa età, sotto lo sguardo attento e vigile dell’insegnante, é utilissimo per l’acquisizione delle prime regole di comportamento sociale.


domenica 9 luglio 2017

SI VA ALLO STAGNO




Racconto: Si va allo stagno

da Favole e rime della fattoria di Maria Agnese Magnani E. De Agostini
🐔🐰🐱🐭🐤🐢🐷








Un mattino, col sole dorato e l'erbetta fresca di rugiada, la gallina Clarina passò davanti alla casetta dei conigli.

 "Ciao!" disse al suo amico Lillo che stava mangiando una carotina, "Vuoi venire con me allo stagno?" Certamente!" rispose Lillo che aveva una voglia matta di sgranchirsi per bene le zampette!

Cosi, dopo aver preparato un fagottino con la merenda, lui e Clarina uscirono dalla fattoria e si avviarono canticchiando, lungo il sentiero al di del prato.

Mentre camminavano, videro la tartaruga che aveva appena messo la testa fuori dal guscio.

"Se andate allo stagno, potrei venire con voi?" disse con una vocetta tremula, tremula, appena li vide passare.

 "Sicuro!" rispose Clarina. "Sono certa che insieme ci divertiremo un mondo!

Poi, mentre aspettavano che la tartaruga si preparasse, videro arrivare altri amici della fattoria: la papera con la sua barchetta, seguita dal gatto e dal topo con delle belle canne da pesca, proprio come due provetti pescatori.


“Che ne direste di andare allo stagno?" propose Lillo quando si fermarono. 

"Clarina conosce benissimo la strada!”

Tutti d'accordo, tornarono sul sentiero, camminando un po' sotto la grande siepe di rovi finché, oltrepassato il fosso, incontrarono il maiale e il vecchio gufo che cercavano la via per lo stagno.

“Veniamo con voi!" dissero vedendo Clarina procedere a passo sicuro e preso sdraio e ombrellone, seguirono l'allegra compagnia.

Cammina, cammina, di strada ne avevano fatta proprio tanta e siccome la tartaruga era molto stanca, il maiale non ci vedeva più dalla fame e dello stagno neanche l'ombra, decisero di fare una bella sosta. Stavano per aprire i loro fagottini, quando un meraviglioso ed invitante profumino di frittelle appena cucinate si sparse per l'aria…

 In un battibaleno, con la tartaruga che si era improvvisamente rianimata e il maiale in testa, davanti a tutti, raggiunsero di corsa il chiosco dove comare oca stava preparando le sue squisite frittelle...

Che scorpacciata! Ne mangiarono talmente tante, che nessuno riusciva quasi più a rialzarsi per la pancia troppo piena!

Certo, un riposino ci sarebbe stato proprio bene, ma ci pensò Clarina a farli rialzare: "Ricordatevi che lo stagno ci aspetta!”

 Con un po' di fatica, gallina, coniglietto, tartaruga, paperetta, gatto, topo, maiale, oca e gufo ripresero la marcia!

“ Sei sicura che per lo stagno si va da questa parte?" domandarono a un certo punto tutti rivolti a Clarina. “Sicurissima!" rispose lei zampettando in avanti.

Senza batter ciglio, in fila indiana, ripresero a seguirla ma a forza di ridere e di scherzare, di certo sbagliarono strada, perché sapete dove si ritrovarono? Proprio davanti alla fattoria da dove erano partiti!

“ Ciao, ci vediamo presto!" dissero allora salutandosi tra baci e abbracci. contentissimi per la bella giornata che avevano trascorso insieme.

Solo Clarina, tornando al pollaio, per un attimo pensò tra sé: “Ma non dovevamo andare allo stagno?”

 Poi chiuse gli occhi e si addormentò.



Da utilizzare nel progetto  La fattoria
https://maestramarinica.blogspot.com/2017/07/progetto-la-fattoria-lo-storytelling.html


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